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| Mercoledì 25 Ottobre, nella stanza delle necessità.
Fratello.
Ciao Diario. Non ti ho mai aperto prima. Perdonami, ma l'ho sempre ritenuto una stronzata... beh, a quanto pare sono abbastanza ubriaca per farlo. Ora sono ancora nella stanza delle necessità, e mi sto scolando un'altra bottiglia della riserva dei serpeverde: povero Hall. Ah, non te l'ho detto vero? Stamani, dopo un tentativo fallito di pestaggio di Abel Mattews per l'insopportabile onnibresenza nei deliri ormonali delle mie compagne di casa, ho incrociato Nigel Hall. Un povero serpeverde mansueto e noioso. Abbiamo parlato, l'ho seguito, e la sua presenza mi ha toccato. Sai, Diario? mi ha ricordato mio fratello. Mi ha sgridato perchè volevo ubriacarmi di mattina presto, mi ha detto di essere una pazza.. beh, Shay lo faceva sempre. Ed ho ricominciato a ricordare. Ho persino pianto: per questo ho deciso di sbronzarmi. Avevo iniziato a bere per fermare il flusso dei pensieri, dei ricordi, ma non era possibile. I ricordi fioriscono dietro gli occhi come fiumi in piena. Ferirono. Come vetri tra i denti.
<<vaffanculo!>> Shane è seduta su uno sgabello, in silenzio. Silenzio. Orrore. Delusione. Bicchieri rotti nella camera anonima dell’ospedale. L’infermiera è fuori la porta e aspetta per entrare. <<shay.. per favore..>> <<no! Cazzo sei mia sorella! Non puoi abbandonarmi!>> <<non ti abbandono. Tu hai bisogno di aiuto.>> <<io non ho bisogno di aiuto! Ho bisogno di te!>> <<shay.. tu sei malato..>> <<vaffanculo.>> <<ti voglio bene..>> <<vaffanculo.>> Shane si alza dallo sgabello e va verso la porta. Le lacrime non vogliono scendere, e il sangue è al cervello. <<mi mancherai.>> << Se esci da quella porta non mi rivedrai mai più, hai capito?!?>> <<shay… ti prego>> <<no! Non puoi mollarmi qui! Ti odio! Ti odio!>> Shane esce dalla porta e la richiude senza voltarsi indietro. Una lacrima traditrice le solcò il viso. Addio.
Abbiamo gettato via tutti i regali e i souvenir; abbiamo bruciato ogni messaggio ed ogni lettera e lasciato che tutte le vecchie foto si impolverassero, chiuse in qualche vecchia scatola di poco valore, ma io e Shay - sono convinta che anche Shay continui a pensarmi -continuato a ricordare, e se possibile in modo più forte e vivo: abbiamo eliminato i ricordi frivoli e sciocchi ma abbiamo conservato quelli più infetti e strazianti, che non hanno bisogno di nessun pretesto per essere ricordati.
Shane Korner
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